Con manutenzione si intendono tutte le attività legate ai beni come strutture ed impianti con obiettivi di conservazione del funzionamento, del valore, delle caratteristiche dei sistemi nel tempo, utilizzando una molteplicità di tecniche e di strumenti adeguati.
L'obiettivo è quello di assicurare le azioni necessarie al raggiungimento di tali obiettivi e la disponibilità di risorse ben formate e strumenti/mezzi adeguati per realizzare tali azioni. La manutenzione inoltre ha il compito di adeguare, e se possibile, migliorare costantemente i sistemi alle esigenze espresse dai loro utilizzatori, ricorrendo dove necessario alla loro riprogettazione o alla loro sostituzione, quando i sistemi non sono più in grado di svolgere compiutamente la funzione loro assegnata.
La manutenzione è una attività che va pianificata e progettata, come previsto fin dalla promulgazione della cosiddetta legge Merloni (
Legge 109/94), dove fra l'altro si rende obbligatoria la redazione di un
piano di manutenzione.
Nel
1963, la manutenzione fu definita con: “
S'intende per manutenzione quella funzione aziendale alla quale sono demandati il controllo costante degli impianti e l'insieme dei lavori di riparazione e revisione necessari ad assicurare il funzionamento regolare e il buono stato di conservazione degli impianti produttivi, dei servizi e delle attrezzature di stabilimento.”
Nel
1970 la manutenzione fu recepita come “scienza della conservazione” e venne coniato per l'occasione un nuovo termine: Terotecnologia a cui associò la definizione: “
La Terotecnologia è una combinazione di direzione, finanza, ingegneria e altre discipline, applicate ai beni fisici per perseguire un economico costo del ciclo di vita ad esse relativo. Tale obiettivo è ottenuto con il progetto e l'applicazione della disponibilità e della manutenibilità agli impianti, alle macchine, alle attrezzature, ai fabbricati e alle strutture in genere, considerando la loro progettazione, installazione, manutenzione, miglioramento, rimpiazzo con tutti i conseguenti ritorni di informazioni sulla progettazione, le prestazioni e i costi.”
Nel 1991 La commissione manutenzione dell'
UNI, nella UNI 9910, poi UNI 10147, poi UNI 11063, definì la manutenzione come “
Combinazione di tutte le azioni tecniche ed amministrative, incluse le azioni di supervisione, volte a mantenere o a riportare una entità in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta”.
Nel
2003 queste norme furono sostituite dalla UNI EN 13306, che definisce la manutenzione come “
combinazione di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali, previste durante il ciclo di vita di un'entità, destinate a mantenerla o riportarla in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta”.
Oggi molti settori specialistici hanno norme di riferimento specifiche per la manutenzione. Ne è un esempio l’impianto dei gas medicali a cui fa riferimento la norma UNI 11100 già in vigore dal 2004 ed in continuo aggiornamento.
La manutenzione è divisa in diverse tipologie di interventi che l’impresa deve garantire.
Il servizio di manutenzione è costituito da:
- Manutenzione ordinaria (PREVENTIVA);
- Manutenzione straordinaria (CORRETTIVA);
- Interventi di manutenzione in REPERIBILITÀ;
- FORMAZIONE tecnica al personale designato dal cliente per interventi diretti di sostituzione delle periferiche guaste con materiale di ricambio (es. cornette paziente);
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
Manutenzione ordinaria o preventiva
L’obbiettivo della manutenzione consiste nella conservazione delle caratteristiche funzionali (prestazioni) e di sicurezza dei sistemi nel tempo mediante l’utilizzo di tecniche e di strumenti adeguati. Dal sistema di chiamata infermiera può dipendere la sopravvivenza di un paziente, si definisce pertanto “vitale” e si deve garantire la continuità di servizio, salvo il singolo guasto.
Per assicurare il raggiungimento di tali obiettivi il “manutentore” deve effettuare le azioni necessarie in modo adeguato, con la disponibilità di risorse ben formate per svolgere tali azioni.
La manutenzione, inoltre, ha il compito di adeguare e, se possibile, migliorare costantemente i sistemi in considerazione delle esigenze espresse dai loro utilizzatori, ricorrendo dove necessario alla sostituzione di parti guaste o obsolescenti, alla eventuale riprogrammazione dei sistemi o alla loro riprogettazione ovvero reingegnerizzazione quando i sistemi non sono più in grado di svolgere compiutamente la funzione a loro assegnata.
La manutenzione ordinaria è una attività che va pianificata e progettata con cadenza periodica e il presente piano di manutenzione ne è parte integrante. Per i riferimenti legislativi si deve fare riferimento al D.L. 81/08. Tempi: interventi trimestrali.
Manutenzione straordinaria o correttiva
La manutenzione straordinaria consiste nello svolgimento di tutte le attività previste nella manutenzione ordinaria ma rende inoltre disponibile l’intervento di riparazione e ripristino funzionale dell’eventuale guasto con la necessaria sostituzione dei componenti difettosi, anche in “visite” al di fuori delle “cadenze periodiche” previste nel presente piano di manutenzione ovvero ogni qualvolta si presenti un guasto. Tempi: interventi entro le 24h dalla chiamata esclusi festivi, sabati e domeniche.
Reperibilità
L’intervento in reperibilità ha lo scopo, dettato da una esigenza impellente, di ripristinare il livello ottimale di funzionamento dell’impianto di chiamata infermiera, a seguito di un guasto che ne abbia provocato l’interruzione di servizio, anche in orari notturni o in giornate feriali (festività comprese). L’impianto di chiamata infermiera è definito un sistema “vitale” il cui mancato funzionamento può compromettere le condizioni di salute dei pazienti che ne usufruiscono. É pertanto fondamentale garantirne il costante funzionamento ovvero la tempestiva risoluzione del guasto. Tempi di intervento ridotti.
La Manutenzione è una attività che può sembrare poco attraente, non è come il marketing che fa vendere i prodotti, né come l'ultimo modello di auto sportiva che può raggiungere i 260 chilometri all’ora, è una attività quotidiana, che quando funziona, non ci si accorge che esiste, silenziosamente si occupa che tutto sia in ordine e funzioni con regolarità.